Hastaf haikuclik: cos’è e come funziona?

In Agosto Spazio Zen ha lanciato questo  hashtag per inaugurare la prima occasione di interazione tra le persone che ci seguono: un challenge ovvero una sorta di sfida, una competizione senza vincitori, più che altro con sé stessi. Nello Zen praticare l’esercizio di essere pienamente presenti nel momento è fondamentale: ascoltare, ascoltarsi, osservare, lasciar scorrere i pensieri che affiorano. Un momento qualsiasi della giornata in cui si riesca a fare questo, può stupirci per la sua inaspettata rivelazione di bellezza, ironia, disincanto, intuizione, pace dei sensi.

Come funziona #haikuclik

Fotografate il vostro attimo zen del giorno o dell’estate: può essere un cibo insolito, un tramonto al mare, un momento di pace solo per voi o di grande allegria con amici o in famiglia o molto altro ancora. Per ognuno qualcosa di diverso, purché rappresenti il vostro piccolo haiku, il vostro spazio zen di leggerezza e benessere del giorno o dell’estate. Pubblicate la fotografia su Facebook o Instagram con i due hashtag: #haikuclik #spaziozen e se volete, aggiungete un piccolo commento come didascalia.

Ogni settimana sceglieremo tra le foto che ci sono piaciute di più e condivideremo i momenti haiku che ci hanno trasmesso più leggerezza. Fate giocare anche i vostri amici.

Regalarsi un attimo Zen significa ritagliarsi uno spazio di leggerezza, per migliorare o accorgerci di quanto è già “in fondo niente male”  il nostro quotidiano.

In estate, quando le giornate sono più lunghe e luminose, il sole ci permette di produrre in quantità maggiore gli ormoni che hanno a che fare con le sensazioni di benessere, siamo più facilmente predisposti a notare la bellezza che ci circonda e che sembra rivelarsi a noi più apertamente. Eppure il calore eccessivo di certe giornate, l’afa, lo stress per il lavoro che ancora incalza e il richiamo delle attese ferie,  possono anche indurre particolarmente in questo periodo ad azioni che esprimono saturazione, affaticamento, intolleranza. Praticare l’esercizio di fermarci per un attimo, assaporare quell’istante e poi magari fotografarlo mentalmente o davvero, è un po’ come scrivere un haiku, una goccia di poesia che celebra l’essenziale.

Proviamoci e diffondiamo questo contagio positivo.

Facciamolo: ogni tanto, quando ci pare, nel corso di questo Agosto che ci accompagna verso le novità che abbiamo in cantiere per la prossima stagione, alcuni di questi momenti …immortaliamoli davvero  in uno scatto e condividiamoli con l’hashtag #haikuclik. Sarà bello ritrovarsi tra altri che hanno fatto lo stesso, vedere cosa hanno condiviso conoscenti amici o sconosciuti, accorgersi di cosa per ognuno di noi può essere poetico, ironico, magico, rivelatore.

Come funziona un hashtag

Ormai li vediamo dappertutto usati e talvolta abusati senza senso mettendo insieme tutte le parole e i modi di dire che vengono in mente. Ma un hashtag riunisce informazioni provenienti da diversi social network e ci dice quante persone lo usano, dove, a quale proposito… Può servire ad ognuno di noi per trovare altri che sullo stesso social condividono post sotto un  medesimo hashtag oppure può servire ad analizzare dati di solito utili per chi quel hashtag lo sta monitorando.

Perché lanciamo un hashtag

Lo facciamo per ritrovarci, conoscerci, giocare insieme, condividere, chiedervi e migliorare ciò che possiamo proporvi, farvi conoscere cosa già abbiamo da offrire. Perché di haiku challenge potremo farne molti altri. Da continuare a seguire su spaziozen.com e sulla nostra pagina Facebook.

Un grazie speciale ad Alessandra e alla magnifica esperienza del gruppo Facebook #100happydaysitalia che ha ispirato l’apertura del nostro ciclo di haiku challenge e al poeta M. Banto -menzionato nel nostro post su #haikuclik  attraverso il ritratto che ne fa il brillante video di Internazionale – che può essere frainteso finché non capita qualcosa nella propria esistenza che insegna cosa sia la lirica del momento anche apparentemente più ruvido.

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Francesco Lappano

Insegnante Yoga - Danza - Performer - Coreografo

Performer eclettico di formazione pluriennale, coreografo ed insegnante di danza vanta numerose collaborazioni per una carriera ultra-decennale: da Aggiungi un posto a tavola (per il Teatro Brancaccio) a La Febbre del sabato sera (per il Teatro Nuovo di Milano) dal Grand Hotel Chiambretti a Don Bosco il musical (con Marcello Cirillo) inoltre Fame il musical (Austria), Love never dies (Finlandia), Carmen (Saint-Etienne- Francia) ed Pinocchio Reloaded (Teatro degli Arcimboldi). Dottore magistrale in Linguaggi dello Spettacolo del Cinema e dei Media, si perfeziona presso il West Finland College in Finlandia con altri docenti internazionali nelle varie discipline. Per il Cinema, debutta con Raul Ruiz nel film Agathopedia mentre nel 2013 pubblica il suo primo libro “Il bilico. Tra illusione e certezza” vincitore di una menzione speciale al Premio Letterario di Calabria e Lucania. Negli ultimi cinque anni la sua carriera come coreografo ed insegnante di danza lo ha portato ad insegnare e a partecipare come docente e/o giurato a diversi eventi/concorsi/stages in tutta Italia, inoltre il suo interesse per il mondo olistico e dello Yoga in particolare lo porta diventare docente nel 2021. Nel 2019 è insignito del Premio Ausonia.

Autoshaitsu
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L’autoshiatsu é lo shiatsu applicato sul proprio corpo con le proprie mani. È un modo utile per gestire la propria salute. Se lasciamo che lo stress e la stanchezza si accumulino nel nostro corpo, essi finiranno per minare la nostra salute.

Effettuando lo shiatsu su noi stessi acquisiremo la conoscenza del nostro corpo e diventeremo più consapevoli di un problema quando é ancora nella sua fase iniziale, potendo così le adeguate contromisure prim che i sintomi peggiorino.

Danza Orientale Contemporanea
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La danza orientale contemporanea unisce elementi di diverse discipline: le Danze dell’Oriente, la Danza Contemporanea, il Teatrodanza, le Danze in Cerchio e il movimento spontaneo.

Attraverso l’esplorazione delle sensazioni e l’ascolto del corpo la Danza diventa una via per la conoscenza di Sé.

Sviluppo Musicalità
Maggiori dettagli

I Corsi di Musicainfasce® (destinato a bimbi e bimbe dell’età 0 – 36 mesi) e Sviluppomusicalita® (destinato alla fascia 3-6 anni) si basano sui principi della Music Learning Theory di Edwin E. Gordon. La metodologia sull’apprendimento musicale dei piccoli, fondata su più di 50 anni di osservazione, rappresenta il primo e importantissimo passo per iniziare un percorso di apprendimento musicale che porterà il bambino a comprendere e amare la musica. I primi anni di vita del bambino sono i più significativi per lo sviluppo della sua attitudine musicale e costituiscono una finestra di apprendimento irripetibile per l’acquisizione del linguaggio musicale.

Ci incontriamo una volta a settimana in un’atmosfera di distesa e divertita partecipazione per offrire ai piccoli la possibilità di arricchire con la musica il proprio patrimonio espressivo e ai grandi (nel percorso musicainfasce che prevede appunto la presenza di un adulto) l’occasione di imparare brani e attività da riproporre a casa. Imparare divertendosi: la voce cantata, il movimento, l’ascolto, il gioco, l’intonazione, il senso ritmico e la coordinazione motoria costituiranno la base di questo percorso di apprendimento musicale e di benessere. Si lavorerà in piccoli gruppi con il rispetto dei diversi tempi di apprendimento dei singoli bambini e senza spingerli alla prestazione e alla performance.

Insegnante:
Francesca De Rose è Insegnante associata Aigam (associazione associazione ufficialmente riconosciuta in Italia da Gordon per promuovere la MLT.

Musicainfasce
Maggiori dettagli

I Corsi di Musicainfasce® (destinato a bimbi e bimbe dell’età 0 – 36 mesi) e Sviluppomusicalita® (destinato alla fascia 3-6 anni) si basano sui principi della Music Learning Theory di Edwin E. Gordon. La metodologia sull’apprendimento musicale dei piccoli, fondata su più di 50 anni di osservazione, rappresenta il primo e importantissimo passo per iniziare un percorso di apprendimento musicale che porterà il bambino a comprendere e amare la musica. I primi anni di vita del bambino sono i più significativi per lo sviluppo della sua attitudine musicale e costituiscono una finestra di apprendimento irripetibile per l’acquisizione del linguaggio musicale.

Ci incontriamo una volta a settimana in un’atmosfera di distesa e divertita partecipazione per offrire ai piccoli la possibilità di arricchire con la musica il proprio patrimonio espressivo e ai grandi (nel percorso musicainfasce che prevede appunto la presenza di un adulto) l’occasione di imparare brani e attività da riproporre a casa. Imparare divertendosi: la voce cantata, il movimento, l’ascolto, il gioco, l’intonazione, il senso ritmico e la coordinazione motoria costituiranno la base di questo percorso di apprendimento musicale e di benessere. Si lavorerà in piccoli gruppi con il rispetto dei diversi tempi di apprendimento dei singoli bambini e senza spingerli alla prestazione e alla performance.

Insegnante:
Francesca De Rose è Insegnante associata Aigam (associazione associazione ufficialmente riconosciuta in Italia da Gordon per promuovere la MLT.

Chiara Perri

Danza orientale contemporanea

Danzatrice e coreografa, diplomata in danza classica e danza moderna.

La sua curiosità la porta negli anni ad indagare nell’ambito della crescita personale attraverso le tecniche di Meditazione, il movimento spontaneo e lo studio delle danze del mediterraneo(danza orientale flamenco, danze del Sud-Italia). Ha insegnato danza classica, danza orientale e condotto gruppi di crescita personale.

Kapil Pileri

Insegnante - Trainer - Tutor Olocounseling

Facilita il training sulle Dimensioni dell’Essere, quello sul Giudice Interiore e la formazione per l’Intensivo di Consapevolezza: “Chi c’è dentro?”. Offre corsi e sessioni individuali sul giudice interiore, i ritiri “Chi sono Io?” e Satori.

Insegna in molte sedi italiane Biodinamica Cranio-Sacrale , lavora in vari centri di meditazione ed è insegnante nell’Accademia Olistica presso il Villaggio Globale aps. Ha una formazione in PNL (Programmazione Neurolinguistica), in Family Constellation.

E’ Master di Osho Neo Reiki. Fondatore dell’Associazione Culturale MU aps.

La Leggenda

In Cina e soprattutto in Giappone la carpa è il simbolo del coraggio e della perseveranza. Un’antica leggenda cinese racconta di una carpa coraggiosa e perseverante che riuscì a risalire la cascata situata sulla Porta del Drago, lungo il Fiume Giallo, superando ostacoli e spiriti malvagi. Gli dèi, impressionati da tanto coraggio, la trasformarono in un grande drago.

Sotto forma di drago la carpa acquisisce il dono dell’immortalità ed è divenuta il simbolo di chi aspira a compiere grandi imprese e non teme di affrontare le avversità della vita. Questo percorso iniziatico simboleggia il percorso dell’essere umano stesso che, se sviluppa in sé costanza e perseveranza, può emergere dalle bassezze della vita e divenire erudito e cosciente di sé, uomo superiore.

Nella cultura orientale e più nello specifico in quella giapponese, la carpa koi è un animale molto apprezzato e stimato, non solo per la sua bellezza come pesce colorato ma soprattutto per quello che simboleggia ovvero principalmente la perseveranza.  La Carpa Koi è sempre in movimento ed è considerata uno dei pesci con più energia e forza. E’ inoltre in grado di nuotare controcorrente, e ciò viene interpretato sia come una rappresentazione anticonformista , la forza di non seguire la corrente, bensì di seguire la propria via indipendentemente dal resto, che come forza di superare le avversità. Altro importante simbolo rappresentato è il coraggio: la carpa, trovandosi sul tagliere in attesa di essere mutilata ed uccisa, non si muove, ma rimane impassibile, fiera, ricordando l’atteggiamento dei samurai in attesa dell’esecuzione. Tutte queste qualità sono presenti in ognuno di noi, per cambiare la propria vita a volte basta fare il primo passo, se tutto ciò che hai letto risuona in te, registrati gratuitamente sul mio portale, la tua evoluzione inizia da ora, fai il primo passo…

Io sono qui per guidarti in questa meravigliosa avventura Evolutiva.

Namastè.
Miryam

Marco Gottardello

Counselor e Operatore Olistico

Sono laureato in campo politico-economico all’Università di Bologna. Ho studiato economia e politica dello sviluppo specializzandomi nel microcredito e nelle forme più sostenibili di sviluppo sociale e umano. Dopo diverse esperienze di volontariato e ricerca in Francia e in Sudamerica, ho scelto la strada delle discipline bionaturali per dedicarmi al 100% alla mia crescita personale. Brevissimo tempo dopo ho realizzato che quella fosse anche la mia strada professionale e mi sono diplomato come Conunselor Olistico, specializzandomi nell’uso del respiro e del corpo come potenti strumenti di riequilibrio e trasformazione personale non solo sul piano fisico ma anche emotivo, mentale e spirituale.
Esercito la professione dal 2016. Tengo corsi di mindfulness e ritiri di meditazione, ho creato un percorso di counseling interamente online e svolgo sessioni di biodinamica craniosacrale dal vivo.

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