Il counseling è stato definito differentemente a seconda degli indirizzi teorici di riferimento e a seconda dei vari contesti applicativi. Negli ultimi anni, e conseguentemente alla legge 2013 si è vviato un processo che spinge a circoscrivere sempre più competenze e ambiti di applicazione di questa professione.
E’ possibile individuare una serie di tratti trasversali comuni ai diversi approcci che ci consentono di inquadrare tale attività, a cui poi si affiencheranno competenze specifiche per indirizzo, nel mio caso vista la mia specifica formazione parlerò del counseling in Psicosomatica Olistica PNEI e delle specializzazioni sul Giudice Interiore e sul metodo dell’Enneagramma Trasformativo.
L’approccio POP ha la finalità di favorire la crescita dell’individuo in termini di consapevolezza personale, di autocoscienza e di coscienza globale, promuovendo il benessere dell’uomo nella complessità dei suoi livelli emozionali, mentali, fisici, sociali e spirituali. Il counseling da questa prospettiva è quindi finalizzato al benessere dell’individuo nella sua complessità.
L’approccio POP corrisponde a una precisa visione dell’uomo come sistema aperto ( che interagisce con l’ambiente esterno) con una funzione centrale che è la coscienza di Sè.
L’intervento d’aiuto, in una visione olistica, non può che essere visto come processo d’integrazione, tra i diversi piani dell’individuo ( fisico, cognitivo ed emotivo) in una visione di benessere che ben ricalca la prospettiva dell’OMS che lo codifica come ” lo stato emotivo, mentale e fisico, sociale e spirituale di ben-essere, che consente alle persone di raggiungere e mentenere il loro potenziale personale nella società.
Entrando nello specifico della metodologia che io utilizzo negli incontri individuali e in quelli di gruppo, l’approccio psico-somatico olistico, comporta anche un approccio corporeo, che include il corpo come canale di intervento e si caratterizza per l’impiego di tecniche che, attreverso l’uso del respiro, del movimento e del corpo permettono un processo di crescita e sviluppo del potenziale dell’individuo.
Nel mio percorso di vita caratterizzato dall’amore per la danza, ho intrapreso percorsi formativi come ballerina, coreografa, istruttore fitness di discipline musicali, insegante di Pilates, maestra di Yoga, Meditazioni Attive e Mindfulness Psicosomatica. Per cui l’approccio coporeo è un aspetto che amo e che coltivo nei miei percorsi, poichè lo ritengo parte fondamentale del processo di consapevolezza e crescita personale.
L’altro elemento imprescindibile è l’impiego di tecniche volte a sviluppare la capacità di auto-consapevolezza, tale abilità / skill è intesa come il nucleo portante dello sviluppo dell’individuo e del suo senso di Sé. La consapevolezza di Sè è anche uno strumento imprescindibile nella mia formazione ed esperienza sul campo, svolta in anni di frequenza di corsi di crescita personale e ritiri come “Who is In? e Satori”, che sono dei veri e propri intensivi per coltivare tale abilità e non solo. Grazie a questo mio percorso di vita ho incontrato maestri che mi hanno dato la possibilità di sperimentare e coltivare questa abilità, che non può essere appresa dai libri. La pratica della consapevolezza, è una pratica che non va a riposo, è una auto-esplorazione costante e continua nel tempo. Conoscendo gli effetti su me stessa ritengo di fondamentale importanza trasmettere attraverso pratiche specifiche e incontri l’auto-sperimentazione e i benefici che apporta sia alla propria salute psico-fisica che nei di vari ambiti, relazionali, professionali, manageriali ecc.
Elemento fondamentale nella mia formazione di couselor POP è mantenere uno spazio di Presenza Consapevole che presuppone una pratica individuale continua nel tempo. E’ indispensabile saper osservare se stessi e l’altro momento per momento nel qui e ora senza giudicare e reagire. Una delle cose che amo fare e che includo nel mio lavoro è far conoscere o meglio ri-conoscere la presenza del Giudice Interiore, poiché sostenere le persone in questo sottile processo di osservazione del dell’io e del Suer Ego (giudice interiore) è un altro aspetto necessario per vivere una vita sana e consapevole e di fondamentale importanza in un percorso di sviluppo del proprio potenziale e recupero del potere personale. Lo sviluppo della Mindfulness, quindi pienezza della consapevolezza e/o di altri stati di presenza consapevole, sono elementi indispensabili della professionalità del Counselor così come è indispensabile tale lavoro su stessi e avere raggiunto un alto grado di auto-conoscenza, autocoscienza ed integrità, poiché non sarebbe possibile dare supporto in una relazione di aiuto e/o educare alla potenzialità. Per questo motivo inserisco nei miei percorsi strumenti esperienziali molto validi che ho sperimentato per anni su me stessa e sugli altri.