Percorsi
L’Accademia Corporea Esperienziale Spazio Zen offre un percorso Evolutivo di sette incontri l’anno.
Potrai frequentare i corsi comodamente da casa tua su Zoom Live, oppure farne esperienza in Presenza.
Le tematiche riguardano i Fondamentali della Spiritualità, l’auto giudizio, l’immagine di Sé stessi ed in conclusione del percorso un Ritiro Intensivo di pura Meditazione e Consapevolezza in Presenza. Qui di seguito potrai leggere le tematiche di ogni gruppo nello specifico.
I corsi non sono sequenziali e puoi cominciare da uno qualunque, anche dal Ritiro, ad ogni modo è consigliato seguire l’ordine proposto, se possibile. Se dovessi scegliere la modalità Online, teniamo a precisare che i nostri corsi sono esperienziali e il Ritiro si svolge in presenza.
Il percorso è guidato a seconda della tematica dall’insegnante Miryam Madhu Blasco e dall’insegnante Kapil Pileri, in alcuni casi è guidato da entrambi.
Trovi le date, la modalità, le descrizioni, la località, nella sezione del sito, eventi e corsi.
Ti ricordiamo di registrarti al sito per poter procedere all’acquisto dell’abbonamento o del singolo corso o evento.
Ti aspettiamo al percorso dell’accademia corporea esperienziale per Evolverci Insieme.
- Presenza e Centratura
- Auto-esplorazione per la Consapevolezza e la Trasformazione
- Liberarsi dall’auto giudizio (base)
- La storia personale
- Inner Judge Autogiudizio
- Immagine di sé e presenza Autentica
- Ritiro Zen: Intensivo di Consapevolezza con l’uso del Koan Chi c’è dentro?
Online
Online live con il Ritiro in presenzaper 12 mesi
Il Percorso include il seguente materiale
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Quaderni Bodyfulness di Miryam Blasco
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Materiale sulle tematiche
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Inquiry
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Tecniche di meditazione audio e video
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Musiche per le pratiche
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Link diretti per gli eventi online ZOOM
Per maggiori dettagli Contattami
In Presenza
Interamente in Presenzaper 12 mesi
Il Percorso include il seguente materiale
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Quaderni Bodyfulness di Miryam Blasco
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Materiale sulle tematiche
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Inquiry
-
Tecniche di meditazione audio e video
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Musiche per le pratiche
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Lezioni in presenza
Per maggiori dettagli Contattami
Presentazione generale
I Fondamentali sono una serie di quattro incontri per chiunque voglia avvicinarsi alla ricerca spirituale per vivere corporeamente la spiritualità, intesa come la capacità di portare l’attenzione a se stessi, in modo gentile e non giudicante, trovando il coraggio di chiedersi Chi sono?
Ognuno di questi incontri ti offre una chiave fondamentale per conoscere te stesso e la realtà in cui vivi, strumenti per muoverti in una direzione nuova cominciando dal riconoscere con chiarezza dove ti trovi e quali risorse ti sono disponibili per il cambiamento e l’evoluzione.

Praticare Presenza
Vuol dire partecipare all’esperienza in un modo diverso da quello solito e cioè in una maniera meno distratta che ci permetta di ascoltare meglio, ricevere meglio, sentirci più chiaramente ed essere più consapevoli della nostra esperienza.

Cercare la Verità e la Comprensione
Significa essere curiosi e disponibili al nuovo, a interrogarci sulla realtà con mente, cuore e pancia aperti, Vuol dire anche riconoscere momento per momento che tutto ciò che sappiamo si riferisce al passato.

Consapevolezza della presenza del Giudice Interiore
E’ centrale e necessario riconoscere che ogni momento della nostra vita siamo sotto lo scrutinio costante del nostro giudice attraverso giudizi, pregiudizi, valutazioni, senso di colpa e paragone, e come tutto questo limita la nostra forza vitale e creatività.

Aprirsi alla percezione del campo
Vuol dire aprirci alla possibilità di fare l’esperienza di ogni momento in modo inclusivo, flessibile, diretto e fresco, senza le catene del passato, senza filtri che ottundono la nostra intelligenza e percezione. E’ un’apertura consapevole a TUTTE le diverse realtà che partecipano all’esperienza del qui/ora.

Inner Judge
E’ quell’entità psichica, energetica, somatica che domina l’ego. Il suo nome richiama all’attenzione “immagini” di controllo come i genitori e figure di autorità del periodo infantile, che sovrastano il bambino. Le sue funzioni sono molteplici ma possiamo sintetizzarle definendo il Giudice o Critico Interiore come un “supervisore” del nostro senso dell’io e dell’inconscio.

Immagine di sé e presenza autentica
Il motivo principale per cui perdiamo la nostra autenticità è l’identificazione con le nostre immagini e delle rappresentazioni che abbiamo di noi, degli oggetti e dell’ambiente intorno a noi.

Ritiro di pura meditazione
L’Intensivo di Consapevolezza, all’origine chiamato Intensivo di Illuminazione, è un ritiro di tre giorni che ha come scopo trovare se stessi. E’ strutturato in modo che le domande esistenziali: “Chi c’è dentro?” e “Chi sono io?” siano la base di una ricerca interiore totale e appassionata. I due Koan Zen, indicano la direzione verso l’interno, verso quel luogo dove si è finalmente a casa, indagarli apre e fa trovare la via.
Le tematiche nello specifico
Il mattino appena sveglio, il maestro Toshan, era solito recarsi dietro una grossa pietra e gridare a gran voce il suo nome: Toshaaan!!! Un discepolo curioso, gli chiese il motivo di tale pratica bizzarra e il maestro rispose: “Lo faccio per ricordarmi di me, grido il mio nome e sono presente”.
Presenza è tornare a te ed essere consapevole e partecipe a ciò che c’è, momento per momento. La centratura è l’allineamento di mente, cuore e pancia, nel momento presente.
Quando sei presente c’è la comprensione che ogni momento tutto si disvela nel corpo, non come astrazione mentale, ma come spirito che si manifesta attraverso il corpo e ti da la possibilità di essere consapevole e partecipe della tua esperienza “qui e ora”.
Essere presente ti permette di uscire dalla meccanicità e dal torpore, che rende la vita opaca, piatta e apparentemente ripetitiva.
Attraverso pratiche di meditazione e auto-inchiesta, verrai accompagnata/o e sostenuta/o nel praticare, presenza e avvicinarti al tuo centro.
Potrai avere comprensioni di come, nella vita di ogni giorno, ti allontani da te, di come ti perdi e di come puoi, con naturalezza, “ritrovarti”.
Come potrebbe cambiare la tua vita, se avessi a disposizione un acceleratore di consapevolezza e trasformazione?
“Inquiry” (auto-inchiesta) è un metodo potente che, attraverso alcune chiavi di esplorazione, ti accompagna a scoprire chi sei e diventa il motore della tua evoluzione.
Per imparare la tecnica e portarla nel quotidiano – o per praticarla insieme, se già la conosci – vieni a questo incontro: riconoscere la tua vera natura e le tue qualità, oltre al velo della personalità che le offusca, può portare una trasformazione profonda e durevole.
L’auto-giudizio ha a che fare con il costante confronto interiore con modelli idealizzati di come dovremmo essere, con credenze ed immagini di noi rigide e stereotipate, assolute e generalmente false, che generano vergogna, paura, rabbia, competizione, senso di inadeguatezza e, in generale, disagio e sofferenza.
La struttura psicosomatica che li genera è quella componente della personalità chiamata Giudice Interiore, con funzioni protettive ma anche fortemente limitanti la nostra libertà.
In questo corso introduttivo iniziamo un’esplorazione pratica per cominciare a portare l’attenzione su come questa struttura si manifesta e in particolare al costante dialogo interiore e ai conflitti che esso indica e perpetua.
Chi sono io senza il mio passato? Immagina il palcoscenico di un teatro, dove ogni giorno viene rappresentato lo stesso spettacolo, dove l’attore principale sei tu, le stesse battute, le stesse emozioni, la stessa regia. Non importa quale sia la tua storia, la cosa importante è cominciare a riconoscerla, iniziare a sentire quanto può essere pesante e ripetitiva e soprattutto quanto sei incatenato nello stesso ruolo.
Quello che faremo in queste giornate insieme, è esplorare la nostra storia personale, il nostro attaccamento e la nostra dipendenza da essa, e contattare la possibilità che abbiamo di spezzare le nostre catene, ampliando lo spazio dove viviamo.
Oltre il velo dell’Autogiudizio.
Cos’è il Giudice o Critico Interiore?
E’ quell’entità psichica, energetica, somatica che domina l’ego. Il suo nome richiama all’attenzione “immagini” di controllo come i genitori e figure di autorità del periodo infantile, che sovrastano il bambino. Le sue funzioni sono molteplici ma possiamo sintetizzarle definendo il Giudice o Critico Interiore come un “supervisore” del nostro senso dell’io e dell’inconscio.
L’Auto-giudizio, Giudice o Critico Interiore, ci da un terreno su cui fondare la nostra SOPRAVVIVENZA nella società e allo stesso tempo è l’ostacolo “all’esperienza diretta” della nostra Vera Natura e della sua profondità, aldilà delle STRUTTURE della personalità. Il Giudice o Critico Interiore crea continui attacchi interni obbligandoci a mantenere comportamenti infantili e reattivi con l’autorità interna (con il giudice stesso) ed esterna, causando problemi e incomprensioni nelle relazioni con gli altri ed una profonda sofferenza interiore. Molto spesso ci fa sentire sbagliati, inadeguati e senza valore oppure ci sovrastima, causando in ogni caso un grande dispendio energetico che porta anche allo sfinimento psicofisico.
Immagine di sè e presenza autentica Il motivo principale per cui perdiamo la nostra autenticità è l’identificazione con le nostre immagini e delle rappresentazioni che abbiamo di noi, degli oggetti e dell’ambiente intorno a noi.
Diventare consapevoli, attraverso la percezione di limiti e confini , fisici , emotivi e mentali, delle rappresentazioni di noi stessi o del sé, della nostra immagine e di come questa diventa il modo in cui facciamo esperienza e percepiamo in modo distorto Chi siamo. Sperimentarci in modo diretto, senza le rappresentazioni che abbiamo di noi stessi, ricevute dal condizionamento e mantenute costantemente dalla nostra relazione interna con forme di auto-giudizio diventa la possibilità di aprirci alla relazione con lo spazio e alle manifestazione delle diverse qualità essenziali.
Il motivo principale per cui perdiamo la nostra autenticità è l’identificazione con le nostre immagini e delle rappresentazioni che abbiamo di noi, degli oggetti e dell’ambiente intorno a noi. Diventare consapevoli, attraverso la percezione di limiti e confini , fisici , emotivi e mentali, delle rappresentazioni di noi stessi o del sé, della nostra immagine e di come questa diventa il modo in cui facciamo esperienza e percepiamo in modo distorto Chi siamo. Sperimentarci in modo diretto, senza le rappresentazioni che abbiamo di noi stessi, ricevute dal condizionamento e mantenute costantemente dalla nostra relazione interna con forme di auto-giudizio diventa la possibilità di aprirci alla relazione con lo spazio e alle manifestazione delle diverse qualità essenziali.
In questo corso approfondiremo:
– Immagine di sé interna/esterna .
– Immagine del mondo e storia personale.
– Spazio e confini.
– Presenza autentica.
L’Intensivo di Consapevolezza, all’origine chiamato Intensivo di Illuminazione, è un ritiro di tre giorni che ha come scopo trovare se stessi. E’ strutturato in modo che le domande esistenziali: “Chi c’è dentro?” e “Chi sono io?” siano la base di una ricerca interiore totale e appassionata. I due Koan Zen, indicano la direzione verso l’interno, verso quel luogo dove si è finalmente a casa, indagarli apre e fa trovare la via. L’amore profondo per la verità, insieme all’intenzione di volerla trovare, sono i requisiti per questo viaggio, che fa entrare nell’esperienza diretta di chi siamo veramente, in un lampo di consapevolezza, di risveglio illuminato, che dissolve ogni separazione e condizionamento.
All’improvviso si scopre che tutto ciò che si è sempre cercato fuori e lontano, tutto quello che si è sempre rimandato ad un altro tempo, che si è proiettato su qualcun altro, è qui, è sempre stato qui, è la nostra Vera Natura.
Nell’intensivo la pratica fondamentale è quella con il koan, davanti a un partner, invece che in silenzio davanti al muro, come antica mente succedeva nei monasteri Zen.
Il sostegno e la presenza della persona di fronte, crea circolarità energetica e fa si che il processo sia velocizzato.